Canone
photographic paper, steel blade
different sizes

Torino, 2020





In Canone ci troviamo di fronte a delle immagini ambigue, sono fotografie in cui i volti, tagliati e riassemblati tra loro, producono un’incongruenza anatomica, ci propongono un’identità frammentata.

Sono delle composizioni realizzate con due o più fotografie dello stesso volto, queste sono tagliate e mantenute separate da lame d’acciaio, piegate a formare dei disegni geometrici, rimandi di una cultura occidentale evocata attraverso i canoni dell’architettura classica.  La tecnica di taglio è quella tipica della fustellatura, il processo impiegato per ottenere profili molto precisi e forme tutte uguali fra loro.


Le lame sono esposte anche da sole, come a evocare una forma di pericolo incombente ma ancora poco chiara. Una sospensione, un atto ancora dal venire.

Canone vuole essere una riflessione aperta su quanto il contesto ci trasformi, sulla condizione dell’uomo di fronte alle sollecitazione del suo presente. Su cosa si cela dietro un’apparente libertà d’espressione e di auto-rappresentazione e su quali conseguenze può avere sulle nostre capacità di riconoscerci e riconoscere il potere.




engl.



In Canone we are faced with ambiguous images, photographs in which the faces, cut and reassembled, produce an anatomical incongruity, offering us a fragmented identity.

They are compositions made by using two or more photographs of the same face, which are cut and kept separate by steel blades, bent to form geometric designs, references to a Western culture evoked through the canons of classical architecture. The cutting technique is typical of die-cutting, the process used to obtain very precise profiles and shapes that are all the same.

The blades are also exposed on their own, as if to evoke a form of imminent but still unclear danger. A suspension, an act still to come.

Canone is intended to be an open reflection on how much the context transforms us, on man's condition in front of the pressures of his present. On what lies behind an apparent freedom of expression and self-representation and what consequences it may have on our ability to recognise ourselves and power.